Carl Maria von Weber an Francesco Morlacchi in Venedig
Dresden, Donnerstag, 22. Januar 1824
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All’ornatissimo Signore
Il Signor Cavaliere Morlacchi
Maestro della Capella Reale, di sua
Maestà il Ré di Sassonia.
Ho veramente d’implorare la sua bonta ed amicizia ch’io non ho scritto già da longo tempo, per ringraziarlo di tutte l’interesse che‡ ha dimonstrato per me, come vero amico. mi creda veramente riconoscente, e felice nella sua amicizia. Parlo subito della cosa più importante la vostra dilazione. era ben naturale, e il dovere mio,‡ di dire al Sigr. Direttore che farò con grandissimo piacer[e] il Servizio per lei. mà siccome il povero Schubert non potrà fare alcun servizio tutto l’inverno, il Direttore diceva che non si poteva contentare della mia buona volontà, perchè, quando io cadessi ammalato tutto il Servizio ne soffrirebbe troppo. Per disgrazia poche‡ giorni prima della vostra dimanda. Gaensbacher aveva scritto, che avendo la speranza d’ottener un buon posto a ViennaT, non poteva decidersi prima d’un mese, se accetterà la nostra proposizione. Subito certe Idee dei Rastrelli ritornavano. mà, per fortuna, hieri ho ricevuto una lettera di Gänsbacher ove mi scrive che Weigl aveva ottenuto quel Posto, è che lui verrà subito qui. Adesso, essendo più niente da temere per il Servizio, non ce dubio che lei avrà la sua dilazione; e me ne godo di cuore. vedete il vostro figlio, scrivete una opera, e ritornate contento, trionfante e con denari. non temo per la sua Ilda. e gia buono, che la prima opera dio‡ non piaceva.
Sono molto contento di Rolla. è una bravissima persona. ha dato un concerto, nella quale ha suonato veramente da gran Maestro, e ha fato gran Sensazione. Cosa neccessarissima per il publico. |
al mio carissimo amico Meyerbeer dite mille belle cose. l’aria della Margharita non è arrivata ancora. mà io l’aspetto ogni giorno da Monaco. Studiamo adesso una Didone abbandonata dun certo Reissiger, che anderà in Scena, Sabbato li 31. poi verrà subito la Margharita.
ho diretto gia tre volte con grandissimo piacer il suo Enrico V*. m’han detto tutti, che andava bene.
Per Fink, temo, sinceramente. la sua paura è incredibile, e dall’altra parte mi pare tanto contento di se. — vedremo. farò tutto il mio possibile per ajutarlo. Licinio sarà il suo debuto*.
In casa mia tutto sta bene. la mia consorte la saluta amichevolmente, ed io sono di tutto cuore
il suo
affettmo‡ amico
Weber.
Dresda li 22 di Gen: 1824.
Apparat
Zusammenfassung
detaillierter Bericht über die Situation in Dresden, Morlacchis Rückkehr sei dringend erforderlich; jedoch wolle Gänsbacher jetzt zu seiner Entlastung kommen, so dass Morlacchi doch seinen Urlaub bekäme
Incipit
„Ho veramente d'implorare la sua bonta ed amicizia“
Verantwortlichkeiten
- Übertragung
- Eveline Bartlitz; Joachim Veit
Überlieferung
-
Textzeuge: Perugia (I), Biblioteca Comunale Augusta (I-PEc)
Signatur: Ms 3059, n. 80Quellenbeschreibung
- 1 DBl.? (3 b. S. einschl. Adr.)
- Siegelrest
- Poststempel: a) DRESDEN | 23. Jan. 24; b) VENEZIA 2. FEB.
- durchgehend in lateinischer Schrift
Dazugehörige Textwiedergaben
-
Rossi Scotti, G.B.: „Due Lettere Inedite del Barone Carlo Maria di Weber al Cav. Francesco Morlacchi“, in: Gazetta musicale di Milano, No. 31 (1876), S. 260–261
-
„Deux Lettres de Ch.-M. de Weber“, in: Le Ménestrel 49 (1883), No. 32, S. 252 (französische Übersetzung)
-
Sabatini, Renato: Francesco Morlacchi, Perugia 1977, S. 119–121 mit Faks.
Themenkommentare
Textkonstitution
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„che“„que“ überschrieben mit „che“
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„mio,“am Rand hinzugefügt
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„dio“durchgestrichen
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„… affett mo“von Weber hier offensichtlich als Abkürzung für „affettissimo“ verwendet; korrekt wäre jedoch „affettuosissimo“
Einzelstellenerläuterung
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„poche“recte „pochi“.
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„… piacer il suo Enrico V“Weber dirigierte das Werk laut Tagebuch am 22. November 1823 sowie 10. und 17. Januar 1824.
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„… Licinio sarà il suo debuto“Zu seinem Debüt am 14. Februar 1824 vgl. u. a. AmZ, Jg. 26, Nr. 24 (10. Juni 1824), Sp. 389.